domenica 16 dicembre 2007

IL REGOLAMENTO

Regolamento di Club realizzato nell’Anno Sociale 2007/2008

Presidente in carica del Rotaract Club Manduria: Michele Rizzo

Approvato dall’Assemblea Generale dei Soci
in data 16/08/2007

Trova efficacia in data 18/08/2007


(Consegna della Carta: 21/05/2004)


INDICE

I. PRINCIPI GENERALI
Art. 1 Conformità allo statuto, denominazione ed anno sociale

II. QUALIFICA DI SOCIO
Art. 2 - Socio effettivo
Art. 3 - Socio aspirante
Art. 4 - Socio onorario e Socio amico
Art. 5 - Trasferimento
Art. 6 - Aspettativa
Art. 7 - Espulsione di appartenenza al Club
Art. 7 Bis - Delibera di espulsione

III. OBBLIGHI FINANZIARI
Art. 8 - Quote sociali distrettuali
Art. 9 - Quote sociali di Club

IV. ORGANI DEL CLUB ED ELEZIONE DEI MEMBRI
Art. 10 - Organi del Club
Art. 11 - Il Consiglio Direttivo
Art. 12 - Decadenza dal Consiglio Direttivo
Art. 13 - Compiti dei Dirigenti
Art. 14 - Le Commissioni permanenti
Art. 15 - Le Commissioni di lavoro
Art. 16 - Soci Delegati speciali
Art. 17 - Assemblea Generale dei Soci
Art. 18 - Elezioni

V. PROCEDURE DELL’ASSEMBLEA GENERALE
Art. 19 - Svolgimento dell’Assemblea Generale
Art. 20 - Riunione e Convocazione
Art. 21 - Validità dell’Assemblea
Art. 22 - Conduzione
Art. 23 - Votazioni
Art. 24 - Comunicazioni

VI. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO
Art. 25 - Emendamenti


I. PRINCIPI GENERALI

Art. 1 - CONFORMITÀ ALLO STATUTO, DENOMINAZIONE ED ANNO SOCIALE.

Il presente Regolamento non può essere in contrasto con le disposizioni dello Statuto dei Club Rotaract e con le norme contenute nelle Linee di Condotta emanate dal Rotary International riguardanti il Rotaract.
La denominazione della presente Associazione è Rotaract Club di Manduria. Ogni modifica a tale denominazione sociale avverrà per iniziativa del Rotary Club padrino.
L’anno sociale ha inizio il 1° Luglio ed ha termine il 30 Giugno dell’anno successivo. E’ prevista una eventuale pausa delle attività determinata di volta in volta dal Consiglio Direttivo.


II. QUALIFICA DI SOCIO

Art. 2 - SOCIO EFFETTIVO

Come sancito dall’art. 4 dello Statuto Tipo dei Club Rotaract, i soci di questo Club sono giovani uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, dotati di buon carattere e di potenziali qualità di leadership.
Ogni socio effettivo è tenuto all’osservanza di questo Regolamento e delle norme rotaractiane e rotariane di ordine superiore, nonché ad un generale decoro degno e rappresentativo di questo Club.
Ogni socio per essere in regola, e perciò godere di tutti i diritti e doveri derivanti dalle norme Statutarie e dal Regolamento inerenti alla sua qualifica, deve:
3.1. essere in regola con il pagamento delle quote sociali;
3.2. rispettare le norme statutarie;
3.3. partecipare ad almeno il 60% delle riunioni del Club.
Per le presenze presso altri Club Rotaract si veda il punto c) dell’articolo 7 del Regolamento.
Le presenze ad eventi distrettuali, pur se non obbligatorie, sono valide ai fini del computo delle presenze.
3.4. comunicare e giustificare la propria assenza. Per la definizione di “assenza giustificata” si rimanda al punto c) del
l’articolo 7 del Regolamento.
Può iscriversi al Club:
chi, già membro del Club per l’anno sociale precedente, abbia maturato i diritti all’iscrizione per il successivo anno sociale;
chi abbia compiuto il 18° anno di età, ma non abbia compiuto il 30° anno di età al momento dell’iscrizione, e venga presentato da un Socio in regola;
chi intenda trasferirsi al Club da un altro Rotaract Club; la sua richiesta di trasferimento deve essere preceduta da una lettera di presentazione del Presidente del Club di provenienza. Il Club non accetterà in nessun caso domande di iscrizione di espulsi da altri Club.
Nei casi b) e c) del comma 4 dell’avvenuta ammissione deve essere data notizia sul Bollettino del Club.


Art. 3 - SOCIO ASPIRANTE

L’Aspirante deve essere presentato da un Socio del Club in regola e che abbia frequentato almeno tre assemblee, dell’anno sociale in corso , al momento della presentazione. Il Socio Presentatore(o un apposito delegato, o il presidente della commissione per l’Azione Interna,o il presidente del Club) si assumerà la responsabilità di seguire costantemente l’iter formativo.
L’inserimento di un aspirante a frequentare il periodo di aspirantato, deve essere preceduto da una richiesta formale del socio presentatore che dovrà essere approvata dall’Assemblea dei soci.
Su proposta del Consiglio Direttivo, l’ingresso dell’Aspirante deve essere deciso dal Club riunito a maggioranza assoluta, dopo un minimo di 6 mesi- escluso il periodo di interruzione estiva- dalla prima attività alla quale abbia partecipato attivamente. Un ulteriore periodo di attività può essere richiesto dal Consiglio Direttivo qualora non si abbiano, a quel momento, sufficienti occasioni di giudizio pregnante sull’aspirante.
L’aspirante entrerà a far parte integrante del Club con il voto favorevole di almeno i 2/3 dell’Assemblea dei soci.


Art. 4 - SOCIO ONORARIO E SOCIO AMICO

Il Club su proposta del Consiglio Direttivo o di 1/3 dei Soci in regola può nominare, previo parere favorevole della Commissione Onorificenze se istituita, anche dei soci onorari col voto favorevole dei 2/3 dell’Assemblea dei soci. Costoro potranno essere persone di qualsiasi sesso e di qualsiasi età, che si siano distinti per eccezionali azioni idonee alla realizzazione degli ideali del Rotaract. I soci onorari non pagano le quote sociali, non hanno diritto di voto e non sono eleggibili a cariche sociali. Godono di tutte le prerogative dei soci del Club. I soci onorari durano in carica un anno e sono tacitamente riconfermati, salvo contraria delibera dell’Assemblea.
Il Club può nominare dei soci amici. Nei loro riguardi si applicano le procedure e la disciplina relativa ai soci onorari, prevista al n.1 del presente articolo.


Art. 5 - TRASFERIMENTO.

Qualora un socio voglia trasferirsi in un altro Club Rotaract dovrà:
essere in regola con il pagamento delle quote sociali del proprio Club;
inoltrare al presidente del Club di appartenenza una domanda scritta, motivando le ragioni della richiesta e indicando il Club nel quale si voglia trasferire.
Il trasferimento sarà concesso con deliberazione a maggioranza del Consiglio Direttivo del Club di appartenenza che dovrà redigere un breve profilo del socio da inviare al Presidente del Club dove l’ex socio intende trasferirsi. Tale profilo costituisce titolo di presentazione per l’altro Club Rotaract, ma non vincola il medesimo ad accettare.


Art. 6 - ASPETTATIVA.

Un socio può chiedere un periodo di aspettativa per una durata massima di 1 anno sociale. Questo periodo può essere rinnovabile.
La richiesta deve essere congruamente motivata e inoltrata in forma scritta al Presidente o al Segretario del Club e deve essere approvata dalla maggioranza dell’Assemblea dei soci.
Il socio in aspettativa non ha diritto di voto e non può ricoprire, nell’anno successivo, la carica di Presidente, salvo che l’Assemblea dei soci non disponga diversamente.
Durante il periodo di aspettativa il socio non è tenuto ad essere presente alle riunioni ma dovrà pagare regolarmente le quote sociali.


Art. 7 - ESPULSIONE DI APPARTENENZA AL CLUB.

Un socio cessa di appartenere al Club Rotaract per:
Scioglimento del Club Rotaract.
Dimissioni. Le dimissioni del Socio in regola devono essere presentate per iscritto e indirizzate al Segretario o al Presidente. Il socio dimissionario potrà fare richiesta di nuova iscrizione al Club, previo parere favorevole della Commissione Azione Interna, con l’approvazione del Consiglio Direttivo.
Decadenza. Un socio è considerato decaduto per violazione delle regole di assiduità, a meno che il Consiglio Direttivo lo condoni per un valido motivo. Saranno considerate giustificabili esclusivamente quelle assenze causate da forza maggiore (servizio militare, malattia, studio o lavoro in altra sede…,et..) purché preventivamente e tempestivamente, preferibilmente 48 ore precedenti all’assemblea o riunione, comunicate al Prefetto o al Presidente del Club. Ogni socio può tuttavia compensare le assenza con la partecipazione alle riunioni di altro Club Rotaract, purché il Club di appartenenza ne sia informato dallo stesso socio, secondo quanto previsto dall'Art. 4 n.3 dello Statuto Rotaract. Il socio dichiarato decaduto per violazione delle regole di assiduità non potrà più far parte di un Club Rotaract.
Violazione dei principi, degli ideali e degli obiettivi del Rotaract.
Morosità. E’ moroso il socio che non abbia pagato le quote dovute entro i 30 giorni successivi alla scadenza fissata ogni anno dal Consiglio Direttivo, ed invitato a versarle al Tesoriere del Club mediante il sollecito scritto, non provveda al pagamento completo entro i 15 giorni successivi al ricevimento del sollecito. Il socio dichiarato decaduto per morosità non potrà più far parte di un Club Rotaract.
Compimento del trentesimo anno di età.


ART. 7 BIS - DELIBERA DI ESPULSIONE

La delibera con cui un socio viene dichiarato espulso deve essere approvata da almeno i 2/3 dell’Assemblea dei Soci.
Il provvedimento deve essere comunicato per iscritto al socio.
Al socio è consentito difendersi anche in forma scritta e di fare appello al Club entro i 15 giorni successivi al ricevimento della comunicazione di espulsione.
In caso di Appello, il Club delibera a maggioranza assoluta dei soci convocati appositamente per iscritto e che siano in regola con il Club.
Un socio che cessi per qualsiasi motivo di appartenere a questo Club perde ogni diritto sul patrimonio del Club stesso.
Il socio espulso non potrà più far parte del Rotaract Club Manduria; fatto salvo il punto b) dell'ART. 7.


III. OBBLIGHI FINANZIARI

ART. 8 - QUOTE SOCIALI DISTRETTUALI

Visto il Regolamento Distrettuale, ogni socio effettivo è tenuto a pagare in soluzione unica al Club, entro la scadenza fissata dallo stesso Regolamento Distrettuale, la propria quota distrettuale che verrà poi trasferita dal Club nei fondi del Distretto Rotaract 2120.


Art. 9 - QUOTE SOCIALI DI CLUB

Le quote sociali di Club vengono stabilite ogni anno dal Consiglio Direttivo e vengono saldate dai soci su richiesta del Tesoriere e su rilascio di quietanza, in una o più rate: la prima indicativamente entro il 30 Settembre, le altre a discrezione del Consiglio Direttivo e comunque entro il 31 Maggio. Tali quote danno diritto di partecipazione alle riunioni sociali ed alle iniziative del Club.
In ogni caso le quote sociali, e le eventuali supplementari, dovranno essere modeste e servire unicamente alla copertura delle spese di amministrazione del Club.
Il Consiglio Direttivo nel caso di ritardi nei versamenti delle quote, ha facoltà di istituire contributi di mora.
La tassa di ammissione per i nuovi soci sarà di € 10.00
La quota annuale per i soci effettivi sarà di € 60.00
Non sono tenuti a pagare le quote sociali di Club i nuovi soci proclamati tali dopo il 1° Marzo dell’anno sociale corrente.


IV. ORGANI DEL CLUB ED ELEZIONE DEI MEMBRI

ART. 10 - ORGANI DEL CLUB

Gli organi del Club sono:
il Consiglio Direttivo;
le Commissioni permanenti e di lavoro;
i Delegati Speciali;
l’Assemblea Generale dei Soci.
La durata del loro mandato coincide con l’anno sociale. Prima dellafine dell’anno sociale il loro mandato può finire per dimissioni proprie, per il verificarsi di uno dei casi ex Art. 7 del regolamento.


ART. 11 - IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo regge, organizza e predispone la vita del Club, si adopera affinché tutto avvenga nel migliore dei modi e sprona i soci affinché contribuiscano attivamente a tal fine.
Viene convocato anche telefonicamente dal Presidente con almeno tre giorni di preavviso.
E’ validamente costituito con la presenza della maggioranza dei componenti.
Delibera a maggioranza semplice; in caso di parità prevale il voto del Presidente.


ART. 12 - DECADENZA DAL CONSIGLIO DIRETTIVO

Decade dal Consiglio Direttivo il Consigliere che:
non si sia ritenuto assente giustificato a due riunioni consecutive del Consiglio Direttivo;
abbia richiesto l’aspettativa o il trasferimento;
non svolga le funzioni inerenti alla sua carica.


ART. 13 - COMPITI DEI DIRIGENTI

Presidente. Il Presidente dovrà presiedere tutte le riunioni regolari e straordinarie del Club e del Consiglio Direttivo. Con l’approvazione del Consiglio Direttivo, nominerà tutte le commissioni permanenti e straordinarie e, in caso vi sia un posto vacante nel consiglio direttivo, coprirà tale posto con una nomina fino alle successive elezioni regolari del Club. Il Presidente è membro ex officio di tutte le commissioni. Dovrà mantenere i rapporti con il Club Sponsor e con il Rappresentante Distrettuale Rotaract, assicurandosi che siano costantemente informati su tutte le attività promosse dal Club.
Vice Presidente. Il Vice Presidente succederà al Presidente nel caso in cui questi venga destituito per una qualunque causa e, nel caso di assenza del presidente, presiederà a tutte le riunioni del Club e del consiglio.
Segretario. Il Segretario dovrà tenere tutti i documenti del Club. Dovrà redigere i verbali di tutte le riunioni del Club e del consiglio direttivo e dovrà inviare copie di questi al Presidente della Commissione in favore delle Nuove Generazioni del Club Rotary sponsor.
Tesoriere. Il Tesoriere custodirà tutti i fondi del Club, tenendo tutta la necessaria documentazione contabile e depositando interamente tali fondi in una banca designata dal Consiglio Direttivo. Ad ogni riunione del Club dovrà relazionare circa la situazione finanziaria del Club e dovrà tenere tutta la documentazione contabile a disposizione di ciascun Socio del Club che desideri consultarla. Tutti i pagamenti devono essere regolati tramite assegni, firmati da uno dei due dirigenti autorizzati.
Prefetto. Il Prefetto è l’organo preposto all’organizzazione ed alla gestione delle attività conviviali e cerimoniali del Club.


ART. 14 - LE COMMISSIONI PERMANENTI

Il Presidente, con l’approvazione del Consiglio Direttivo, dovrà nominare le seguenti commissioni permanenti:
Azione Interna. Questa commissione sarà responsabile della partecipazione, dei Soci, dei programmi, delle amicizie, delle pubbliche relazioni e di tutte quelle questioni ritenute adeguate.
Azione Internazionale. Questa commissione avrà la responsabilità primaria di promuovere la conoscenza e la comprensione dei bisogni, dei problemi e delle opportunità nel mondo e di sviluppare attività di servizio per promuovere la comprensione internazionale e lo spirito di fratellanza tra i popoli.
Azione di Pubblico Interesse. Questa commissione avrà la responsabilità di promuovere la conoscenza e la comprensione dei bisogni, dei problemi e delle opportunità e di formulare e sviluppare attività adeguate per servire la comunità (inclusa la comunità universitaria).
Sviluppo Professionale. Questa commissione sarà responsabile dello sviluppo di un programma mirato a fornire informazione su di un ampio spaccato delle attività e delle professioni e di stimolare la consapevolezza e il rispetto di elevate norme etiche negli affari e nella vita professionale.
Le commissioni Azione Internazionale e l’Azione di Interesse Pubblico avranno entrambe il dovere di promuovere e pianificare un’attività importante nel proprio campo ogni anno che coinvolgerà tutti o la maggior parte dei Soci del Club.


ART. 15 - LE COMMISSIONI DI LAVORO

Il presidente può promuovere, subordinatamente all’approvazione del Consiglio Direttivo, una serie di Commissioni di Lavoro definendone i compiti specifici al momento di costituirle.
Tali Commissioni cessano dalle loro funzioni a seguito di scioglimento, di esaurimento dell’incarico ricevuto e, in ogni caso, alla scadenza del mandato presidenziale.


ART. 16 - SOCI DELEGATI SPECIALI

I Soci Delegati sono organi individuali costituiti da soci effettivi preposti dal Presidente alla realizzazione di specifici compiti, al conseguimento della quale è legata la loro temporanea durata.
Essi possono avere funzione puramente consultiva oppure essere delegati a specifiche funzioni dal Presidente, cui comunque rendono conto del proprio operato.
I Soci Delegati possono essere invitati dal Presidente a prendere parte alle riunioni del Consiglio Direttivo.


ART. 17 - ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

L’Assemblea Generale dei Soci è un organo con funzione consultive, elettive, e deliberative. Essa è costituita da tutti i soci effettivi in regola del Club i quali assumono automaticamente la qualifica di membri dell’assemblea Generale.
L’Assemblea Generale esamina le questioni demandatele dal Presidente e dal Consiglio Direttivo.
Essa elegge il Presidente e gli altri membri del Consiglio Direttivo.
All’inizio dell’anno sociale, approva i programmi proposti dal Presidente, sentito il Consiglio Direttivo.
Delibera in merito agli obblighi finanziari dei soci effettivi nei confronti del Club ed in materia di riforme e deroghe al presente Regolamento.
Approva il bilancio preventivo e consuntivo e delibera sugli oggetti ad essa devoluti dal presente Regolamento.


ART. 18 - ELEZIONI

Il rinnovo di tutte le cariche sociali deve essere effettuato, annualmente, entro il 31 Marzo; le candidature vanno presentate al Presidente entro 15 giorni dalla data fissata per le votazioni.
In qualunque momento vengono svolte le elezioni, i neo eletti prenderanno possesso delle rispettive cariche il primo giorno del nuovo anno sociale.
E’ compito del Presidente indire le elezioni.
Le modalità da seguire sono le seguenti:
votano solo i soci in regola col pagamento delle quote;
il voto è segreto ed avviene tramite scheda personale;
si procede prima all’elezione del Presidente, successivamente a quella dei Consiglieri;
i soci esprimeranno una preferenza per la carica di Presidente e cinque per la carica di Consigliere;
il Presidente uscente è, in ogni caso, membro di diritto del Consiglio Direttivo;
tutti i soci effettivi iscritti al Club da almeno un anno sociale possono presentare la propria candidatura per la carica di Presidente;
risulteranno eletti coloro che complessivamente avranno avuto il maggior numero di preferenze; in caso di parità si procede al ballottaggio;
in una riunione successiva alle elezioni il nuovo Consiglio Direttivo, pur non ancora in carica, provvederà alla nomina, tra i suoi membri, del Vice Presidente, del Tesoriere, del Prefetto.
il Segretario viene nominato direttamente dal Presidente. Nel caso non sia Consigliere, partecipa di diritto alle riunioni del Consiglio Direttivo.


V. PROCEDURE DELL’ASSEMBLEA GENERALE

ART. 19 - SVOLGIMENTO DELL’ASSEMBLEA GENERALE

Hanno il diritto ed il dovere di partecipare alle riunioni dell’Assemblea Generale tutti i soci effettivi.
Ne hanno inoltre facoltà gli aspiranti soci ed i soci onorari del Club e chiunque, nell’interesse del Club per il compimento di specifiche funzioni, venga all’occasione convocato dal Presidente.


ART. 20 - RIUNIONE E CONVOCAZIONE

L’Assemblea Generale è riunita dal Presidente almeno una volta al mese in data da lui deliberata in occasione della precedente riunione. Il Presidente è tenuto a riunirla se richiesto su istanza motivata da almeno 1/3 dei soci effettivi ed in regola.
Il Segretario è tenuto a convocare telefonicamente gli aventi diritto con ragionevole anticipo sulla data fissata per le riunioni.


ART. 21 - VALIDITÀ DELL’ASSEMBLEA

Perché l’Assemblea Generale sia validamente costituita è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei soci effettivi.


ART. 22 - CONDUZIONE

Nella fase di apertura il Segretario, se presente, oppure un Delegato Speciale, procede al computo dei presenti cui segue la dichiarazione di validità e la lettura dell’ordine del giorno da parte del Presidente.
Nello svolgimento il Segretario, se presente, oppure un Delegato Speciale, è tenuto alla stesura di un verbale dettagliatamente comprensivo di tutti gli interventi.
Al termine dello svolgimento il Presidente chiude la riunione sottoscrivendo il verbale.


ART. 23 - VOTAZIONI

Eccetto quelle relative all’elezione dei membri del Consiglio Direttivo, le votazioni sono indette dal Presidente.
Ogni socio effettivo ed in regola presente al momento della votazione ha diritto ad un solo voto e sono ammesse deleghe da parte di soci non presenti, una per ciascun socio presente.
Eccetto quelle relative all’elezione dei membri del Consiglio Direttivo, quelle relative alla nomina di nuovi soci e quelle relative alla nomina dei soci onorari, le votazioni avvengono a scrutinio palese per alzata di mano, ed in caso di parità di voti,quello del Presidente è determinante.
Al termine delle votazioni il Presidente procede al computo dei voti ed alla proclamazione del risultato: è assunta come deliberazione la proposta che ottiene favorevolmente la maggioranza assoluta dei voti espressi, salvo diversamente previsto.


ART. 24 - COMUNICAZIONI

A seguito delle riunioni dell’Assemblea Generale il Presidente darà comunicazione delle eventuali deliberazioni ai soci effettivi non presenti nonché agli organi rotaractiani e rotariani eventualmente interessati dalle stesse.


VI. MODIFICHE DEL REGOLAMENTO

ART. 25 - EMENDAMENTI

Il presente regolamento può essere modificato su proposta del Consiglio Direttivo o di almeno un 1/3 dei soci effetti in un’assemblea del Club con il voto dei 2/3 dei soci effettivi in regola.
In ogni caso, a questo regolamento non può essere apportata nessuna modifica o aggiunta che non sia in armonia con lo Statuto del Rotaract.
Per quanto non contemplato nel presente Regolamento, si rinvia alle disposizioni contenute nello Statuto Rotaract e, in subordine, al regolamento del Distretto Rotaract 2120.

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